La rappresentazione delle
variabili
Una variabile viene rappresentata utilizzando
una lettera o una serie di lettere e numeri associata alla variabile in
corrispondenza della prima assegnazione. Una assegnazione di una variabile viene
realizzata con la seguente semplice sintassi (in cui si assegna alla
variabile a il valore 1.1) :
a = 1.1;
Il punto e virgola finale (opzionale) viene
utilizzato come terminatore di espressione.
Per variabili si intendono sia matrici che
vettori che semplici numeri per cui la rappresentazione di ognuno di questi è
identica. Ad esempio, con la notazione
c = a + b;
si può intendere sia una somma di matrici,
sia di vettori che di numeri.
Nel caso di un vettore, l’assegnazione può
essere realizzata nei seguenti due modi a seconda se si tratti di un
vettore riga o un vettore colonna (vettore di 4 elementi):
a = [1 1 4 5.1]; oppure a = [1,1,4,5.1];
a = [1 ;1 ;4 ;5.1]; oppure a = [1 1 4 5.1]’;
Si ha quindi che la virgola o lo spazio
all’interno delle parentesi quadre che delimitano il vettore funzionano come
separatori di riga mentre il punto e virgola funziona come separatore di
colonna. Un vettore colonna può essere dichiarato come un vettore riga e poi
trasposto utilizzando come l’operatore di trasposizione l’apice.
Nel caso di una matrice, la sintassi è del
tutto analoga, come si vede nell’esempio che segue (dichiarazione di una
matrice 4x3) :
a = [1
1 4;
2 7.1 67;
4 -12 3;
3 1 5];
L’estrazione o l’assegnazione dell’elemento
An,m
da una matrice viene realizzata con la seguente sintassi :
A(n,m) = 4.5 ;
I commenti al
codice
Spesso (e volentieri, se volete che il vostro codice sia
leggibile anche da altre persone) bisogna inserire dei commenti al codice. In
tal caso, basta anticipare il commento con il simbolo '%'. Tutti i caratteri che
in una riga seguono il simbolo '%' sono considerati come codice e quindi non
interpretati. Tutti i caratteri che in una riga precedono tale simbolo, vengono
considerati codice e quindi interpretati come tali.
La costruzione automatica di un vettore
Un vettore può essere costruito in modo automatico tramite
il simbolo ':'. Per esempio, con la sintassi
v = 0:100;
si ottiene un vettore di 101 elementi, i cui valori vanno da
0 (compreso) a 100 (compreso).
Il vettore può anche essere spaziato diversamente. Con la
sintassi:
v = 0:0.1:100
si ottiene un vettore di 1001 elementi, i cui valori sono:
0,0.1,0.2,...,99.9,100.
Un vettore può essere costruito anche con una spaziatura
negativa:
v = 100:-0.1:0;
genera un vettore di 1001 elementi, i cui valori sono:
100,99.9,99.8,...,0.02,0.01,0
L'estrazione di una parte di una matrice
Per estrarre una riga o una colonna da una matrice si può
utilizzare una notazione molto semplice. Per esempio, per estrarre i vettore che
corrisponde alla 3a colonna della matrice M, si può usare la seguente
notazione:
cn = M(:,n)
oppure
cn = M(1:end,n);
dove cn sarà il vettore colonna estratto.
In questo caso, il simbolo ':' oppure l'intervallo 1:end
stanno ad indicare la totalità delle righe della matrice M.
Per estrarre la riga m dalla matrice M, la notazione da usare
è la seguente:
rm = M(m,:)
oppure
rm = M(m,1:end);
dove rm è il vettore riga estratto.
In genere, per estrarre un sottointervallo di righe mi..mf e
di colonne ni..nf di una matrice, basta utilizzare la notazione:
Mi = M(mi:mf, ni:nf);
Matlab fornirà un errore se l'intervallo di righe e di
colonne scelto supera le dimensioni della matrice di cui si vuole estrarre un
sottointervallo.
Le dimensioni di una matrice
Nel caso di un vettore, le dimensioni possono essere estratte
con la funzione length, come segue:
len = length(V); % V è un
vettore riga o colonna
Per una matrice, la lunghezza della dimensione n può essere
estratta tramite la funzione size, come segue:
ns = size(M, n); % M è una
matrice almeno n-dimensionale
Le stringhe
Talvolta può essere
necessario assegnare ad una variabile una stringa o un carattere. In tal caso
(al contrario di altri linguaggi in cui si usano le virgolette doppie ") si
usa la virgoletta singola per delimitare la stringa:
nome =
'pippo';
Da questo momento, la variabile nome diventa equivalente ad un vettore 1x5, in
cui ogni elemento è uno dei caratteri della stringa 'pippo'.
Pagina aggiornata il 30/05/06