Tratto da articoli di
RaiNews24.it
Medio
Oriente. Cinque palestinesi uccisi a Nablus
A Nablus gli scontri proseguono da giorni
Nablus, 23 febbraio 2006
Si e' aggravato il bilancio degli
scontri nell'area di Nablus, nel nord della Cisgiordania, dove da giorni
e' in corso una operazione dell'esercito israeliano. Fonti mediche e
giornalistiche locali hanno detto che cinque palestinesi sono stati uccisi
da questa mattina in scontri con i militari israeliani. Almeno tre di loro
erano miliziani armati. Stando alle fonte erano Hamudeh Chtewi, 32 anni,
Mohamed Abu Khamis, 32 anni, e Mohamed al Suraki, 20 anni, delle brigate
Al Aqsa, il gruppo armato vicino al movimento Al Fatah del presidente Abu
Mazen. Negli scontri sono stati feriti due soldati israeliani.
E' il bilancio piu' pesante in morti in una sola giornata dalla vittoria
di Hamas alle elezioni politiche palestinesi del 25 gennaio.
Medio
Oriente. Gaza, Fatah apre ad un governo di unita' nazionale con Hamas.
Teheran: finanzieremo la nuova Anp
Ismail Haniye
Gaza, 22 febbraio 2006
Sul tavolo, i temi sui quali è possibile
cercare un'intesa per arrivare ad un compromesso che dia vita ad un
governo di unità nazionale. A Gaza oggi, nella abitazione di Mahmud
a-Zahar (Hamas) si confrontano una delegazione degli islamici
palestinesi e alcuni esponenti di al-Fatah, fra cui Azzam al-Ahmad e Abu
Maher Hilles. Uno dei dirigenti di Fatah ha detto che il partito è d'accord
"in linea di principio" per partecipare ad un governo Hamas
se si trovasse un'intesa su un programma comune.
Ieri il presidente palestinese Abu Mazen
(al-Fatah) ha affidato l'incarico di costituire un nuovo governo al
capolista di Hamas Ismail Haniye. Secondo la stampa palestinese,
l'incontro di oggi risponde alle pressioni che dietro le quinte la
diplomazia egiziana esercita per convincere Hamas ed al-Fatah a
costituire un governo di unità nazionale.
Israele, nel frattempo, ha congelato i
proventi dei dazi doganali riscossi per l'Anp; l'Ue condiziona
l'erogazione dei fondi a una svolta moderata di Hamas; gli Usa
prendono le distanze da un governo palestinese che non riconosca il
diritto all'esistenza di Israele: anche per questo, da ieri ad Algeri i
ministri degli Esteri di alcuni paesi della Lega Araba discutono un
piano di finanziamenti per l’Anp. La decisione finale è attesa nel
prossimo vertice annuale della Lega Araba in Sudan. Chi ha già
deciso sono i Fratelli musulmani, che in Egitto hanno dato
inizio ad una campagna per raccogliere fondi attraverso la Mezzaluna
Rossa e la Lega Araba.
E oggi l'agenzia iraniana Isna annuncia:
l'Iran aiuterà finanziariamente il governo Hamas "per far fallire la
crudeltà degli USA nei confronti dei palestinesi", ha dichiarato Ali
Larijani, sgretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale,
dopo aver incontrato uno dei leader di Hamas, Khaled Mechaal. Lo stesso Mechaal, a
Téhéran da domenica sera, aveva già incassato il sostegno morale
dell'ayatollah Ali Khamenei. E' la prima volta che un dirigente iraniano
parla apertamente di sostegno economico al governo palestinese guidato da
Hamas.